martedì 17 dicembre 2013

il vivaio: Flores de la noce buena

il vivaio: Flores de la noce buena: LA LEGGENDA DELLA STELLA DI NATALE…  Era la vigilia di Natale, in fondo alla cappella, Lola, una piccola messicana, in lac...

Flores de la noce buena



  • LA LEGGENDA DELLA STELLA DI NATALE…

     Era la vigilia di Natale, in fondo alla cappella, Lola, una piccola messicana, in lacrime pregava:
     “Per favore Dio mio, aiutami! Come potrò dimostrare al bambino Gesù che lo amo? non ho niente, neanche un fiore da mettere a piedi del suo presepe”
     D’un colpo apparve una bellissima luce e Lola vide apparire accanto a lei il suo angelo custode.
     “Gesù sa che lo ami, Lola, lui sa quello che fai per gli altri. Raccogli solo qualche fiore sul bordo della strada e portalo qui.” disse l’angelo.
     “Ma sono delle cattive erbe, quelle che si trovano sul bordo della strada” rispose la bambina.
     “Non sono erbe cattive, sono solo piante che l’uomo non ha ancora scoperto quello che Dio desidera farne.” disse l’angelo con un sorriso .
     Lola uscì e qualche minuto più tardi entrò nella cappella con in braccio un mazzo di verdure che depositò con rispetto davanti al presepe in mezzo ai fiori che gli altri abitanti del villaggio avevano portato. Poco dopo nella cappella si senti un breve sussurro, le erbe cattive portate da Lola si erano trasformate in bellissimi fiori rossi, rosso fuoco.
     Da quel giorno le stelle di Natale in Messico sono chiamate “Flores de la Noce Buena”, fiori della Santa Notte
     
    Nel 1825 Joel Poinsett, ambasciatore americano in Messico, riportò in America semi di Stelle di Natale e le fece conoscere in tutto il mondo! 

sabato 28 settembre 2013

L'orto in vaso













Fare un orto in vaso per chi come me vive in campagna e dispone di terreno a sufficienza per fare degli orti veri e propri può sembrare una perdita di tempo senza spiegazioni.
Ma uscire dalla propria cucina  e raccogliere i propri pomodori,le proprie zucchine e magari anche un cesto di insalata .... ci riempie di soddisfazione ed orgoglio.
Ho letto che oltre a me , sei milioni di italiani si dedicano a questo hobby .

Lo scorso anno ho fatto la mia prima esperienza di coltivazione di orto in vaso,devo dire con scarso successo a causa del poco tempo che vi ho dedicato,perchè se l'orto tradizionale ha bisogno di attenzione e lavoro quello in vaso non è da meno. Quest'anno sono partito più carico e mi sono ripromesso che avrei trovato comunque il tempo per il mio orticello.
Così con l'aiuto dei miei figli ho iniziato con i preparativi:ho preso le fioriere dell'anno passato e dopo aver smosso il terriccio vecchio ne ho aggiunto di nuovo insieme a del concime granulare a cessione graduale.Quest'ultimo rilascerà le sostanze necessarie per le piante per tutta la stagione.
Molte riviste ed esperti consigliano sempre di mettere sul fondo delle fioriere uno strato di argilla espansa oppure ciottoli e cocci per favorire un buon drenaggio, questo è vero ma se usiamo sempre terricci di buona qualità, come quelli fatti con vari tipi di torbe miste a pomice ,non è necessario e le piante avranno più terra a disposizione.

Con l'aiuto di un vanghino ho miscelato tutto e sono poi passato alla fase della piantagione.
Ho piantato una sola pianta di cetrioli con piante di fragole ai piedi,Il cetriolo è una pianta vigorosa e rampicante così ho fatto in modo che la  pianta crescendo si potesse arrampicare  su di una rete metallica.
Non possono mancare i pomodori nell'orto, la mia scelta è ricaduta sul tondo liscio rampicante.A mio avviso le varietà nane come il ciliegino e il datterino sono più adatte per essere coltivate in vaso, ma ho voluto provare,costruendo  una struttura portante dove far  rampicare le piante.
Ho piantato 3  melanzane,di varietà diverse, anch'esse sostenute da delle canne di bambù.
Ho fatto altri vasi:uno con peperoncini piccanti tondi da ripieno,, uno con il basilico , uno con erba cipolline e ho inoltre seminato ravanelli e broccoletti (cime di rapa) ed in un secondo tempo ho piantato una zucca da fiore.
I primi tempi ho annaffiato tre volte a settimana,poi con il passare del tempo e con le piante già cresciute ed in fiore tutte le sere e abbondantemente.

A fine stagione posso fare il resoconto del mio orto:ne sono rimasto entusiasta!!!!I primi risultati li ho avuti con i ravanelli e  le cime di rapa, poi  con il basilico e l'erba cipollina,ho avuto una buona produzione di melanzane ,posso dire che  la varietà che ha reso maggiormente è quella lunga,i pomodori sono stati abbondanti  non grossi come frutto ma molto gustosi, ma i fiori all'occhiello del mio orto sono stati la mia pianta di cetriolo che ha rifornito il vicinato e  la zucchina da fiore  che per settimane ha regalato fiori in quantità......soprattutto alla mia vicina che spesso li cucinava anche per noi.Anche i peperoncini  hanno prodotto in grande quantità permettendomi addirittura di preparare dei bei vasetti di peperoncini ripieni sott'olio!!
Insomma sono contento del risultato ed è un esperienza che consiglio a tutti.








domenica 9 giugno 2013

il vivaio: cosa fare a giugno

il vivaio: cosa fare a giugno: Giugno è il mese del sole,del passaggio dalla primavera all'estate. E' il mese dove le nostre fatiche inizieranno ad essere ric...

cosa fare a giugno


Giugno è il mese del sole,del passaggio dalla primavera all'estate.
E' il mese dove le nostre fatiche inizieranno ad essere ricompensate  dall'orto e dal frutteto con le loro primizie,ma anche in giardino ed in terrazza si vedranno i risultati dei nostri sforzi anche se c'è ancora molto da fare.

Con il caldo pomodori , zucchine, cetrioli , meloni e angurie hanno bisogno di annaffiature frequenti e abbondanti,mentre melanzane e peperoni  necessitano di meno acqua.per avere peperoncini piccanti è consigliabile annaffiarli  meno frequentemente. .
Continuare con le zappature e tenere sotto controllo parassiti e funghi.

Se per vari motivi abbiamo difficoltà ad annaffiare con regolarità la zappatura diventa fondamentale perchè così facendo  diminuiamo l'evaporazione e manteniamo il terreno fresco ed umido;  i vecchi contadini dicevano: una zappatura equivale ad una annaffiatura.

Adesso che le piante da frutto sono cariche di frutta hanno anche loro bisogno di acqua abbondante e regolare.
Afidi, cocciniglie,larve di vari insetti,oidio,peronospera, botrite, ecc.....sono tutti insetti e funghi che in questo periodo prenderanno di mira tutte le piante  sia da fiore che da frutta.

Quando si interviene su piante con frutta è importante adottare degli accorgimenti: valutare innanzi tutto lo stadio di maturazione del frutto,se è prossimo alla maturazione conviene aspettare che la frutta sia tutta raccolta dopo di che si procede con il trattamento.Si deve riconoscere di quale malattia si tratta e a quel punto usare il prodotto adatto per quella patologia, ed infine  controllare che il periodo di carenza del prodotto non corrisponda con il periodo di maturazione.

In giardino  il prato cresce in continuazione, è necessario annaffiaro regolarmente e tagliarlo spesso ma non troppo basso per evitare un 'evaporazione eccesssiva del terreno ed impedire al sole di danneggiare l'erba.

Con le annaffiature frequenti ed il caldo, spesso si formano nel prato chiazze circolari ,sintomo di una mallattia fungina,possiamo curarla con dei fungicidi specifici ma anche concimando riusciamo a risolvere il problema.
Nelle aiuole vanno tolti i fiori appassiti per stimolare la nuova vegetazione e nuove fioriture.
Come detto in precedenza afidi ed altri insetti popoleranno numerosi i boccioli di rose e giovani germogli di molte piante.Trattare con insetticidi o provare con metodi naturali,come ad esempio spruzzare sulle parti colpite , preferibilmente nelle ore fresche, un infuso di aglio.
L'infuso si prepara facendo  bollire per 15 minuti 4 spicchi d'aglio in mezzo litro di acqua dopodichè andrà filtrato e fatto raffreddare.spruzzare l'infuso con un irroratore manuale per procedere con la disinfestazione.

Nei terrazzi surfinie e gerani fanno da padroni.
Le surfinie hanno in questo mese il massimo splendore ma necessitano di annaffiatura giornaliera nelle ore fresche.Concimare con fertilizzanti  liquidi o idrosolubili é molto importante per ottenere piante rigogliose e fioriture abbondanti.E' inoltre consigliabile spuntare le piante ogni 2 settimane di circa 5 centimetri , cosi facendo manterremo la pianta più compatta e robusta; ciò porterà a una maggiore resistenza ai venti ed eviteremo che i raggi solari danneggino i rami della surfinia.

Anche i gerani saranno al massimo della bellezza,annaffiati tutte le mattine e nutriti regolarmente mostreranno che, come piante da balcone, hanno pochi rivali.
Ma con l'aumentare del caldo arriva il pericolo più grande per il geranio: con l'alzarsi delle temperature infatti viene spesso danneggiato da una farfallina ( Cacyreus marshalli ),
Questo insetto originario dei paesi tropicali, non ha nel nostro territorio insetti che la combattono e questo l'ha portata a diventare da qualche anno il flagello dei gerani.
Questa farfalla cova nel terreno e quando le uova si schiudono la larva entra nel fusto del geranio cibandosi dell'interno.A quel punto la pianta inizia ad appassirsi, il segno inequivocabile di questo attacco è il fusto nero ed un foro da dove la larva si è fatta strada,una volta adulta continua la sua distruzione attaccando foglie e fiori .
Per combatterla si usano  insetticidi a granuli che vengono mischiati al terriccio al momento del trapianto oppure interrati in secondo tempo.Esistono anche delle pastiglie di insetticida sempre da interrare,Sia le pasticche che i granuli rilasceranno  per alcuni mesi sostanze velenose per l'insetto, agendo nel terreno distruggendo le uova ed entrando nel sistema linfatico della pianta uccidendo la larva.
La cosa più importante è intervenire prima che l'attacco sia in corso,perchè questi prodotti non hanno un effetto immediato ma ci vogliono 15 giorni perchè inizino ad agire.Per questo  ai primi veri caldi  è opportuno intervenire preventivamente con questi insetticidi.










cosa fare a maggio




Maggio è il mese delle rose,delle fragole e delle prime sagre paesane. Ed  il mese più laborioso per quanto riguarda i fiori e gli ortaggi.


Questo è il periodo in cui possiamo ormai completare le piantagioni nell'orto in cui sarà necessario passarci più tempo. Ai pomodori vanno tolti i getti laterali per favorire la crescita.Quando avranno raggiunto l'altezza desiderata andranno invece spuntati per favorire uno sviluppo orizzontale.
Si raccolgono le fragole ed i primi cesti d'insalata.
Con il caldo è importante mantenere il terreno fresco con le annaffiature, anche zappettare spesso vicino alle piante, oltre a tenere sotto controllo le erbacce, aiuterà a mentenere umidità nel terreno.
La bella stagione porterà con sè anche  gli afidi , le formiche ed anche le lumache,.
Per evitare che questi rovinino il raccolto è necessario intervenire velocemente,se non si vuole usare prodotti chimici possiamo affidarci a metodi naturali più o meno validi.
Molti contadini ed ortolani si affidano spesso ai rimedi naturali: spargere cenere vicino ai filari degli ortaggi terrà lontane le lumache;piantare lavanda nell'orto tiene lontani gli afidi,spruzzare sulle piante un infuso di acqua e spicchi d'aglio bolliti oppure acqua dove è stata fatta macerare per giorni dell'ortica,  elimina il pidocchietto dalle piante.

Nei frutteti è il momento di togliere i frutti in eccesso,questa operazione è importante  perchè  la pianta riuscirà a portare più frutta a maturazione  mantenendola più sana e bella.
In questo periodo non è necessario concimare le piante da frutto,mentre per gli olivi è il momento giusto.
Dobbiamo inoltre trattare  il vigneto con dei prodotti a base di zolfo e rame,che diluiti nell'acqua dovremmo spruzzare sulle foglie per evitare la formazione di malattie fungine come oidio e peronospera.

Con l'arrivo della bella stagione sarà necessario annaffiare frequentemente sia il prato che le aiuole continuando ad eliminare le erbacce.Dobbiamo anche controllare che non ci siano  attacchi da parte di insetti , parassiti e funghi .
Togliere i fiori appassiti a piante rifiorenti è importante per favorire sempre lo sviluppo di nuovi boccioli .

Anche in terrazzo, ancor più che in giardino,è il momento di annaffiare frequentemente e costantemente. Annaffiando spesso si ha una diminuzione di sostanze nutritive nel terriccio per avere sempre piante belle e vigorose dobbiamo concimare almeno ogni 15 giorni.E' consigliabile usare fertilizzanti liquidi da diluire in acqua o in polvere idrosolubili in quanto più facili da dosare diminuendo il  rischio di bruciare le piante.

L'uso regolare di fertilizzanti aiuta le piante anche ad essere più resistenti ad alcuni tipi di malattie.






























mercoledì 29 maggio 2013

il calamondino.........il mandarino da casa


E' buona usanza ,in occasioni di compleanni,feste comandate e anniversari regalare piante, e in particolar modo piante d'appartamento.
Non è raro che i miei clienti cerchino piante da interno diverse dalle solite piante di anturium, di spatifillio,di drecaena, di orchidea, ecc.,perciò noi siamo sempre alla ricerca di novità  e questa volta la nostra scelta è caduta sul "CALAMONDINO" .



Il calamondino è un agrume nato dall'incrocio di un kunquat e un mandarino,ha praticamente la forma di un mandarino in miniatura,ma a differenza del mandarino non è buono da mangiare a spicchi .Essendo amaro però può comunque essere utilizzato  per fare marmellate e liquori.
Il calamondino ha la particolarità di adattarsi benissimo alla vita anche in  appartamenti purchè abbia molta luce e venga annaffiato con moderazione;è profumato , elegante.di un bel verde scuro.Ha inoltre un ciclo di fioritura che non si interrompe mai,questo porta la pianta ad avere sempre tanti frutti e anche a vari stadi di maturazione.

Ha un portamento eretto e compatto,non ha bisogno di potature particolari ma può essere spuntato per mantere la forma.E' una pianta che vive in vasi di dimensioni ridotte,ma è consigliabile comunque ogni anno allargare leggermente le dimensioni del vaso.Questo gli permetterà  di fruttificare copiosamente, questa sua caratteristica permette che venga spesso usato come pianta da bonsai.

Esistono anche calamondini  dal frutto ovale e anche dal fogliame variegato : in queste varietà anche i frutti  non ancora maturi hanno striature scure.



Il calamondino come tutti gli agrumi può essere coltivato all'esterno, al riparo dai venti freddi e dal sole diretto.