lunedì 19 maggio 2014

Il gambo nero del geranio



Il geranio è sempre stata la pianta più richiesta per abbellire giardini e terrazzi data la sua abbondante fioritura e la sua facilità di coltivazione.Da  alcuni anni purtroppo il suo classico vigore però non sempre riesce ad esprimersi nel tempo.Infatti  dopo una primavera di grande sviluppo e abbondante fioritura , appena le temperature si elevano alle temperature estive il geranio inizia  a deperirsi: si seccano le foglie, diventa giallo e spoglio,il gambo diventa nero, diminuisce la fioritura e anche quei pochi fiori sono brutti e stentati.

Al contrario di quanto pensano in molti, questo deperimento non è dovuto alla poca resistenza al sole da parte del geranio, anzi il geranio è una delle poche piante fiorite che resiste bene ai raggi solari diretti.
A provocare questo problema è invece una farfallina.



Questa farfallina,meglio conosciuta come farfallina  dei gerani è  originaria del Sudafrica,da dove con ogni probabilità è stata importata ma ha trovato un ambiente favorevole specialmente nel nostro paese grazie al  clima mite e alla  totale assenza di antagonisti naturali.
Questo insetto come tutte le farfalle ha un aspetto delicato e grazioso , ma quando è ancora un bruco è un instancabile divoratore di gerani.
La farfalla depone le uova nei boccioli e nella pagina inferiore delle foglie,dopo poco più di una settimana le uova si schiudono liberando le piccole larve che iniziano subito a nutrirsi, inizialmente delle foglie, poi forano il  gambo  cibandosi del midollo.Di conseguenza  la parte colpita della pianta morirà e il gambo assumerà il caratteristico colore nero.
 
 Le uova iniziano a schiudersi già intorno ai 20 gradi.A questa temperatura il ciclo vitale della farfalla che comprende nascita del bruco,trasformazione in farfalla che a sua volta depone le uova si completa dopo 60 giorni. Con temperature superiori, questo ciclo si accorcia notevolmente favorito appunto da temperature più elevate tanto che in una sola stagione possiamo avere anche più generazioni e conseguentemente un'attività più intensa da parte di questo insetto.Infatti le regioni più colpite sono quelle del centro sud,dove le estati sono più calde .


Per combattere questo insetto è molto importante intervenire preventivamente con prodotti chimici.
Esistono prodotti  granulari e anche pastiglie.Questi tipi di antiparassitari vanno aggiunti al terriccio al momento del trapianto e proteggeranno la pianta per  un periodo di circa 30 giorni , trascorso questo lasso di tempo è necessario aggiungere di nuovo questi insetticidi .
E' possibile usare anche insetticidi liquidi sistemici, che andranno  vaporizzati sulle piante, ma anche inseriti nel terreno attraverso l'annaffiatura.
Con questo tipo di  trattamento  la pianta sarà protetta per circa 30 giorni, quindi è necessario ripeterlo più volte nell'arco dell'estate.

Rimedi naturali per combattere la farfallina del geranio non ce ne sono,è possibile rendergli la vita difficile avendo alcune accortezze : usare sempre terriccio nuovo ad ogni trapianto per evitare la presenza di eventuali uova,  mantenere forti e vigorose le piante con concimazioni regolari in modo che possano reagire meglio ad eventuali attacchi, controllare periodicamente i gerani ed eliminare manualmente  bruchi e rami malati.


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"IL VIVAIO DI BECCI ROSSANO"