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martedì 17 dicembre 2013

il vivaio: Flores de la noce buena

il vivaio: Flores de la noce buena: LA LEGGENDA DELLA STELLA DI NATALE…  Era la vigilia di Natale, in fondo alla cappella, Lola, una piccola messicana, in lac...

Flores de la noce buena



  • LA LEGGENDA DELLA STELLA DI NATALE…

     Era la vigilia di Natale, in fondo alla cappella, Lola, una piccola messicana, in lacrime pregava:
     “Per favore Dio mio, aiutami! Come potrò dimostrare al bambino Gesù che lo amo? non ho niente, neanche un fiore da mettere a piedi del suo presepe”
     D’un colpo apparve una bellissima luce e Lola vide apparire accanto a lei il suo angelo custode.
     “Gesù sa che lo ami, Lola, lui sa quello che fai per gli altri. Raccogli solo qualche fiore sul bordo della strada e portalo qui.” disse l’angelo.
     “Ma sono delle cattive erbe, quelle che si trovano sul bordo della strada” rispose la bambina.
     “Non sono erbe cattive, sono solo piante che l’uomo non ha ancora scoperto quello che Dio desidera farne.” disse l’angelo con un sorriso .
     Lola uscì e qualche minuto più tardi entrò nella cappella con in braccio un mazzo di verdure che depositò con rispetto davanti al presepe in mezzo ai fiori che gli altri abitanti del villaggio avevano portato. Poco dopo nella cappella si senti un breve sussurro, le erbe cattive portate da Lola si erano trasformate in bellissimi fiori rossi, rosso fuoco.
     Da quel giorno le stelle di Natale in Messico sono chiamate “Flores de la Noce Buena”, fiori della Santa Notte
     
    Nel 1825 Joel Poinsett, ambasciatore americano in Messico, riportò in America semi di Stelle di Natale e le fece conoscere in tutto il mondo! 

sabato 28 settembre 2013

L'orto in vaso













Fare un orto in vaso per chi come me vive in campagna e dispone di terreno a sufficienza per fare degli orti veri e propri può sembrare una perdita di tempo senza spiegazioni.
Ma uscire dalla propria cucina  e raccogliere i propri pomodori,le proprie zucchine e magari anche un cesto di insalata .... ci riempie di soddisfazione ed orgoglio.
Ho letto che oltre a me , sei milioni di italiani si dedicano a questo hobby .

Lo scorso anno ho fatto la mia prima esperienza di coltivazione di orto in vaso,devo dire con scarso successo a causa del poco tempo che vi ho dedicato,perchè se l'orto tradizionale ha bisogno di attenzione e lavoro quello in vaso non è da meno. Quest'anno sono partito più carico e mi sono ripromesso che avrei trovato comunque il tempo per il mio orticello.
Così con l'aiuto dei miei figli ho iniziato con i preparativi:ho preso le fioriere dell'anno passato e dopo aver smosso il terriccio vecchio ne ho aggiunto di nuovo insieme a del concime granulare a cessione graduale.Quest'ultimo rilascerà le sostanze necessarie per le piante per tutta la stagione.
Molte riviste ed esperti consigliano sempre di mettere sul fondo delle fioriere uno strato di argilla espansa oppure ciottoli e cocci per favorire un buon drenaggio, questo è vero ma se usiamo sempre terricci di buona qualità, come quelli fatti con vari tipi di torbe miste a pomice ,non è necessario e le piante avranno più terra a disposizione.

Con l'aiuto di un vanghino ho miscelato tutto e sono poi passato alla fase della piantagione.
Ho piantato una sola pianta di cetrioli con piante di fragole ai piedi,Il cetriolo è una pianta vigorosa e rampicante così ho fatto in modo che la  pianta crescendo si potesse arrampicare  su di una rete metallica.
Non possono mancare i pomodori nell'orto, la mia scelta è ricaduta sul tondo liscio rampicante.A mio avviso le varietà nane come il ciliegino e il datterino sono più adatte per essere coltivate in vaso, ma ho voluto provare,costruendo  una struttura portante dove far  rampicare le piante.
Ho piantato 3  melanzane,di varietà diverse, anch'esse sostenute da delle canne di bambù.
Ho fatto altri vasi:uno con peperoncini piccanti tondi da ripieno,, uno con il basilico , uno con erba cipolline e ho inoltre seminato ravanelli e broccoletti (cime di rapa) ed in un secondo tempo ho piantato una zucca da fiore.
I primi tempi ho annaffiato tre volte a settimana,poi con il passare del tempo e con le piante già cresciute ed in fiore tutte le sere e abbondantemente.

A fine stagione posso fare il resoconto del mio orto:ne sono rimasto entusiasta!!!!I primi risultati li ho avuti con i ravanelli e  le cime di rapa, poi  con il basilico e l'erba cipollina,ho avuto una buona produzione di melanzane ,posso dire che  la varietà che ha reso maggiormente è quella lunga,i pomodori sono stati abbondanti  non grossi come frutto ma molto gustosi, ma i fiori all'occhiello del mio orto sono stati la mia pianta di cetriolo che ha rifornito il vicinato e  la zucchina da fiore  che per settimane ha regalato fiori in quantità......soprattutto alla mia vicina che spesso li cucinava anche per noi.Anche i peperoncini  hanno prodotto in grande quantità permettendomi addirittura di preparare dei bei vasetti di peperoncini ripieni sott'olio!!
Insomma sono contento del risultato ed è un esperienza che consiglio a tutti.








domenica 9 giugno 2013

il vivaio: cosa fare a giugno

il vivaio: cosa fare a giugno: Giugno è il mese del sole,del passaggio dalla primavera all'estate. E' il mese dove le nostre fatiche inizieranno ad essere ric...

cosa fare a giugno


Giugno è il mese del sole,del passaggio dalla primavera all'estate.
E' il mese dove le nostre fatiche inizieranno ad essere ricompensate  dall'orto e dal frutteto con le loro primizie,ma anche in giardino ed in terrazza si vedranno i risultati dei nostri sforzi anche se c'è ancora molto da fare.

Con il caldo pomodori , zucchine, cetrioli , meloni e angurie hanno bisogno di annaffiature frequenti e abbondanti,mentre melanzane e peperoni  necessitano di meno acqua.per avere peperoncini piccanti è consigliabile annaffiarli  meno frequentemente. .
Continuare con le zappature e tenere sotto controllo parassiti e funghi.

Se per vari motivi abbiamo difficoltà ad annaffiare con regolarità la zappatura diventa fondamentale perchè così facendo  diminuiamo l'evaporazione e manteniamo il terreno fresco ed umido;  i vecchi contadini dicevano: una zappatura equivale ad una annaffiatura.

Adesso che le piante da frutto sono cariche di frutta hanno anche loro bisogno di acqua abbondante e regolare.
Afidi, cocciniglie,larve di vari insetti,oidio,peronospera, botrite, ecc.....sono tutti insetti e funghi che in questo periodo prenderanno di mira tutte le piante  sia da fiore che da frutta.

Quando si interviene su piante con frutta è importante adottare degli accorgimenti: valutare innanzi tutto lo stadio di maturazione del frutto,se è prossimo alla maturazione conviene aspettare che la frutta sia tutta raccolta dopo di che si procede con il trattamento.Si deve riconoscere di quale malattia si tratta e a quel punto usare il prodotto adatto per quella patologia, ed infine  controllare che il periodo di carenza del prodotto non corrisponda con il periodo di maturazione.

In giardino  il prato cresce in continuazione, è necessario annaffiaro regolarmente e tagliarlo spesso ma non troppo basso per evitare un 'evaporazione eccesssiva del terreno ed impedire al sole di danneggiare l'erba.

Con le annaffiature frequenti ed il caldo, spesso si formano nel prato chiazze circolari ,sintomo di una mallattia fungina,possiamo curarla con dei fungicidi specifici ma anche concimando riusciamo a risolvere il problema.
Nelle aiuole vanno tolti i fiori appassiti per stimolare la nuova vegetazione e nuove fioriture.
Come detto in precedenza afidi ed altri insetti popoleranno numerosi i boccioli di rose e giovani germogli di molte piante.Trattare con insetticidi o provare con metodi naturali,come ad esempio spruzzare sulle parti colpite , preferibilmente nelle ore fresche, un infuso di aglio.
L'infuso si prepara facendo  bollire per 15 minuti 4 spicchi d'aglio in mezzo litro di acqua dopodichè andrà filtrato e fatto raffreddare.spruzzare l'infuso con un irroratore manuale per procedere con la disinfestazione.

Nei terrazzi surfinie e gerani fanno da padroni.
Le surfinie hanno in questo mese il massimo splendore ma necessitano di annaffiatura giornaliera nelle ore fresche.Concimare con fertilizzanti  liquidi o idrosolubili é molto importante per ottenere piante rigogliose e fioriture abbondanti.E' inoltre consigliabile spuntare le piante ogni 2 settimane di circa 5 centimetri , cosi facendo manterremo la pianta più compatta e robusta; ciò porterà a una maggiore resistenza ai venti ed eviteremo che i raggi solari danneggino i rami della surfinia.

Anche i gerani saranno al massimo della bellezza,annaffiati tutte le mattine e nutriti regolarmente mostreranno che, come piante da balcone, hanno pochi rivali.
Ma con l'aumentare del caldo arriva il pericolo più grande per il geranio: con l'alzarsi delle temperature infatti viene spesso danneggiato da una farfallina ( Cacyreus marshalli ),
Questo insetto originario dei paesi tropicali, non ha nel nostro territorio insetti che la combattono e questo l'ha portata a diventare da qualche anno il flagello dei gerani.
Questa farfalla cova nel terreno e quando le uova si schiudono la larva entra nel fusto del geranio cibandosi dell'interno.A quel punto la pianta inizia ad appassirsi, il segno inequivocabile di questo attacco è il fusto nero ed un foro da dove la larva si è fatta strada,una volta adulta continua la sua distruzione attaccando foglie e fiori .
Per combatterla si usano  insetticidi a granuli che vengono mischiati al terriccio al momento del trapianto oppure interrati in secondo tempo.Esistono anche delle pastiglie di insetticida sempre da interrare,Sia le pasticche che i granuli rilasceranno  per alcuni mesi sostanze velenose per l'insetto, agendo nel terreno distruggendo le uova ed entrando nel sistema linfatico della pianta uccidendo la larva.
La cosa più importante è intervenire prima che l'attacco sia in corso,perchè questi prodotti non hanno un effetto immediato ma ci vogliono 15 giorni perchè inizino ad agire.Per questo  ai primi veri caldi  è opportuno intervenire preventivamente con questi insetticidi.










cosa fare a maggio




Maggio è il mese delle rose,delle fragole e delle prime sagre paesane. Ed  il mese più laborioso per quanto riguarda i fiori e gli ortaggi.


Questo è il periodo in cui possiamo ormai completare le piantagioni nell'orto in cui sarà necessario passarci più tempo. Ai pomodori vanno tolti i getti laterali per favorire la crescita.Quando avranno raggiunto l'altezza desiderata andranno invece spuntati per favorire uno sviluppo orizzontale.
Si raccolgono le fragole ed i primi cesti d'insalata.
Con il caldo è importante mantenere il terreno fresco con le annaffiature, anche zappettare spesso vicino alle piante, oltre a tenere sotto controllo le erbacce, aiuterà a mentenere umidità nel terreno.
La bella stagione porterà con sè anche  gli afidi , le formiche ed anche le lumache,.
Per evitare che questi rovinino il raccolto è necessario intervenire velocemente,se non si vuole usare prodotti chimici possiamo affidarci a metodi naturali più o meno validi.
Molti contadini ed ortolani si affidano spesso ai rimedi naturali: spargere cenere vicino ai filari degli ortaggi terrà lontane le lumache;piantare lavanda nell'orto tiene lontani gli afidi,spruzzare sulle piante un infuso di acqua e spicchi d'aglio bolliti oppure acqua dove è stata fatta macerare per giorni dell'ortica,  elimina il pidocchietto dalle piante.

Nei frutteti è il momento di togliere i frutti in eccesso,questa operazione è importante  perchè  la pianta riuscirà a portare più frutta a maturazione  mantenendola più sana e bella.
In questo periodo non è necessario concimare le piante da frutto,mentre per gli olivi è il momento giusto.
Dobbiamo inoltre trattare  il vigneto con dei prodotti a base di zolfo e rame,che diluiti nell'acqua dovremmo spruzzare sulle foglie per evitare la formazione di malattie fungine come oidio e peronospera.

Con l'arrivo della bella stagione sarà necessario annaffiare frequentemente sia il prato che le aiuole continuando ad eliminare le erbacce.Dobbiamo anche controllare che non ci siano  attacchi da parte di insetti , parassiti e funghi .
Togliere i fiori appassiti a piante rifiorenti è importante per favorire sempre lo sviluppo di nuovi boccioli .

Anche in terrazzo, ancor più che in giardino,è il momento di annaffiare frequentemente e costantemente. Annaffiando spesso si ha una diminuzione di sostanze nutritive nel terriccio per avere sempre piante belle e vigorose dobbiamo concimare almeno ogni 15 giorni.E' consigliabile usare fertilizzanti liquidi da diluire in acqua o in polvere idrosolubili in quanto più facili da dosare diminuendo il  rischio di bruciare le piante.

L'uso regolare di fertilizzanti aiuta le piante anche ad essere più resistenti ad alcuni tipi di malattie.






























mercoledì 29 maggio 2013

il calamondino.........il mandarino da casa


E' buona usanza ,in occasioni di compleanni,feste comandate e anniversari regalare piante, e in particolar modo piante d'appartamento.
Non è raro che i miei clienti cerchino piante da interno diverse dalle solite piante di anturium, di spatifillio,di drecaena, di orchidea, ecc.,perciò noi siamo sempre alla ricerca di novità  e questa volta la nostra scelta è caduta sul "CALAMONDINO" .



Il calamondino è un agrume nato dall'incrocio di un kunquat e un mandarino,ha praticamente la forma di un mandarino in miniatura,ma a differenza del mandarino non è buono da mangiare a spicchi .Essendo amaro però può comunque essere utilizzato  per fare marmellate e liquori.
Il calamondino ha la particolarità di adattarsi benissimo alla vita anche in  appartamenti purchè abbia molta luce e venga annaffiato con moderazione;è profumato , elegante.di un bel verde scuro.Ha inoltre un ciclo di fioritura che non si interrompe mai,questo porta la pianta ad avere sempre tanti frutti e anche a vari stadi di maturazione.

Ha un portamento eretto e compatto,non ha bisogno di potature particolari ma può essere spuntato per mantere la forma.E' una pianta che vive in vasi di dimensioni ridotte,ma è consigliabile comunque ogni anno allargare leggermente le dimensioni del vaso.Questo gli permetterà  di fruttificare copiosamente, questa sua caratteristica permette che venga spesso usato come pianta da bonsai.

Esistono anche calamondini  dal frutto ovale e anche dal fogliame variegato : in queste varietà anche i frutti  non ancora maturi hanno striature scure.



Il calamondino come tutti gli agrumi può essere coltivato all'esterno, al riparo dai venti freddi e dal sole diretto.




giovedì 4 aprile 2013

il vivaio: cosa fare ad aprile

il vivaio: cosa fare ad aprile: Aprile.......... la prima cosa che ci viene in mente è: Aprile dolce dormire! Ed invece aprile è il mese in cui dobbiamo essere attiv...

cosa fare ad aprile



Aprile.......... la prima cosa che ci viene in mente è: Aprile dolce dormire!
Ed invece aprile è il mese in cui dobbiamo essere attivi perchè la temperatura è mite ,le giornate si sono allungate e per gli appassionati di giardinaggio e per gli ortolani inizia un periodo di intenso lavoro.
Infatti ad aprile,tenendo sempre presente che sono ancora possibili brinate mattutine,è possibile piantare moltissime varietà di ortaggi: pomodori di ogni genere, lattughe, zucchine, fagiolini, pisellini, cetrioli, peperoni dolci e piccanti, melanzane tonde,ovali e lunghe, prezzemolo, sedano, fragole, basilico ecc....
Per angurie e meloni è meglio aspettare.
Anche per le piante aromatiche è il periodo migliore per la piantagione.
Salvia, rosmarino, timo, maggiorana, origano, menta ........ tutte piante ideali  per arricchire il vostro orto,per arredare giardini rocciosi e aiuole ma anche adatte per cassette e vasi da tenere in terrazzo per averli a  portata di mano per la  vostra cucina.

Nel frutteto la maggior parte del lavoro è stato fatto nel mese di marzo dove preventivamente sono stati combattuti oidio e ticchiolatura.Adesso i frutti sono in  fiore ed i trattamenti antiparassitari andranno fatti dopo l'allegagione, infatti dopo la fioritura andranno tenuti sotto controllo i germogli nuovi meta preferita di afidi e coleotteri e
cosa molto importante, se l'anno precedente i frutti sono stati colpiti da marciume a circoli, andrà effettuato un nuovo trattamento con fungicidi adatti.

Ad aprile giardini e terrazzi sono pronti per essere adornati di fiori di ogni varietà come: gerani, surfinie, petunie, begoniette, reginette del vetro, verbene, garofani, margherite, dimorphoteche e molte altre piante da fiore.
Prestare molta attenzione a balconiere e fioriere,andranno pulite e disinfettate in modo tale da ridurre al minimo la possibilità di avere parassiti ed insetti dannosi annidati in esse, è consigliabile utilizzare  terriccio nuovo ad ogni piantagione perché un terriccio nuovo ha più sostanze nutritive , non è infestato di erbacce e non nasconde insetti.
Se decidiamo di usare il terriccio già presente nelle fioriere è comunque necessario sterilizzarlo  con prodotti chimici che distruggano eventuali uova e insetti presenti e con diserbanti granulari per evitare il germogliare di erbacce.Un altro metodo consiste nel passare i nostri vasi sotto dell'acqua bollente:questa distruggerà quasi tutto anche se sarà comunque necessario aggiungere terriccio nuovo e fertilizzanti adatti per il rinvaso che serviranno ad arricchire il vecchio ,terriccio.

Nelle aiuole in giardino dopo le piogge primaverili ed il primo caldo nasceranno erbacce di ogni genere le quali, almeno che non decidiamo di usare diserbanti mirati, andranno estirpate.
Anche il prato grazie alla pioggia , al sole e ai fertilizzanti dati in precedenza sarà vigoroso,falciarlo una volta settimana renderà il giardino fresco e accogliente.
In questo periodo anche in giardino dobbiamo fare attenzione agli afidi,soprattutto sui germogli delle rose,quest'ultime oltre agli afidi, quando i nuovi getti saranno lunghi una decina di centimetri  sono facilmente attaccate  dall'oidio,perciò andranno fatti più trattamenti preventivi con prodotti fitosanitari come rame e zolfo.






  

sabato 23 febbraio 2013

cosa fare a marzo


Finalmente è arrivato marzo!
Anche se la temperatura è ancora bassa e la stagione capricciosa la primavera è alle porte,la natura inizia a cambiare colore: fioriscono i mandorli e tutto torna a vivere.
Marzo è anche il mese in  cui iniziano i lavori per  sistemare i giardini e gli orti.
Questo è un buon periodo per chi decide di seminare oppure rinnovare il prato nel proprio giardino.
Dopo aver lavorato il terreno arricchito con sostanze nutritive,con l'aiuto di un rastrello spianate ed eliminate zolle e sassi.A questo punto potete seminare il prato.Per evitare che formiche e lumache rendano inutile il vostro lavoro è utile aggiungere anche dell'antiformica e dell'antilumaca.
Con la stessa preparazione del terreno può essere anche applicato del prato in zolla:strisce di prato già pronto con effetto immediato.
Per chi non ha ancora finito di potare le rose è l'ultimo periodo valido per avere una buona fioritura, si devono finire anche di potare siepi e arbusti da fiore.
Un occhio particolare per l'ortensia,infatti marzo è il periodo migliore per potarla.Vanno lasciate tre gemme per ramo, concimare il terriccio con fertilizzanti ricchi di microelementi e ferro.Per avere ortensie di colore rosse e con colori accesi e foglie di un bel verde scuro il solfato di ferro va somministrato  fino a fioritura completa almeno una volta ogni dieci giorni.Per avere di nuovo ortensie blu è necessario concimarle  fino a fioritura una volta a settimana  con solfato di alluminio.
In questo mese potete anche piantare molte piante stagionali : petunie begonie, tagete, reginette del vetro, i primi gerani,dimorfoteche,margherite.......piante perenni fiorite: poligale,azalee, leptospermun, rose e ortensie.....ed anche le piante aromatiche.
Nelle ore diurne è possibile togliere le protezioni dagli agrumi e dalle bouganville ed iniziare a portare fuori le piante messe al riparo nel periodo invernale,ricondandosi che finchè il gelo  non diminuirà di intensità la notte è consigliabile coprirle.

Per quanto riguarda l'orto dopo che il terreno è stato sistemato e fatto un piano di coltura potete piantare con tranquillità alcuni tipi di lattuga come canasta ed iceberg, bietole ,spinaci,cipolle,piselli prezzemolo e fragole.Pomodori e zucchine,almeno fino a metà mese, vanno coperti con tessuto non tessuto o coltivati in serra.
Per avere sempre un orto rigoglioso e sano è buona regola non piantare la stessa varietà di pianta nello stesso posto per più di due anni di seguito.

Se  si acquistano piante da frutto in zolla oppure a radice nuda marzo è l'ultimo mese utile per metterli  a dimora nel frutteto.Le piante in vaso invece possono essere messe a dimora in qualsiasi periodo,evitando le giornate particolarmente fredde e quelle particolarmente calde.
Nel mese di febbraio avete potato tutti gli alberi da frutto tranne il pesco che in questo mese va potato.Il pesco produce il fiore nei rami giovani per cui tagliate i rami vecchi e lasciate rami dell'anno appena passato.Prima che il pesco fiorisca è necessario fare un trattamento per prevenire la bolla del pesco.Per tutti gli altri frutti fare trattamenti con oli minerali ed insetticidi per afidi e cocciniglia e fare trattamenti con fungicidi.
Periodo propizio anche per effettuare gli  innesti.

lunedì 11 febbraio 2013

anigozanthos



Anigozanthos


Questa particolarissima pianta è una "ANIGOZANTHOS", o  Zampa di Canguro, il colore e la forma ricordano quest'ultima.
La zampa di canguro nasce solo nel sud-ovest dell' Australia,ma si adatta bene anche in altre zone,è una pianta che si coltiva in terreni ben drenanti, assolati e fertili.
In zone particolarmente miti,dove le temperature non scendono sotto lo zero o dove le gelate sono di  breve durata,può essere coltivata come una pianta annuale,(nel periodo freddo la parte aerea muore ,rinascendo in primavera),a temperature più rigide va considerata una pianta stagionale come molte altre,possiamo perciò coltivarla in vaso,e ripararla in locali luminosi e freschi per il periodo invernale, diminuendo considerevolmente le annaffiature,dopo di che, con il ritorno della bella stagione la riportiamo all'aperto sotto il sole. 

domenica 10 febbraio 2013

nel mio giardino

Quando qualche anno fa realizzai il mio giardino, decisi  di piantare due piante di cotoneaster.In breve tempo si sono sviluppate moltissimo,coprendo le piante vicino,ma ne è valsa la pena perchè quando le sue bacche si colorano diventa uno spettacolo bellissimo.
 


 



Di cotoneaster  esistono molte varietà: dal portamento eretto, prostrato e dal portamento variabile come quello della foto,sempreverdi e a foglie decidue.Tutte adatte alla coltivazione in giardino come piante da siepe,per coprire scarpate oppure come piante singole.









Piante vigorose e resistenti  si adattano benissimo a qualsiasi tipo di terreno,esposizione pieno sole, resistono a temperature molto al disotto dello zero e tollerano benissimo le calure estive anche se vanno annaffiate con regolarità perchè soffrono la siccità.
Da maggio a giugno fioriscono abbondantemente ma è in inverno che raggiungono il massimo della loro bellezza quando le bacche assumono un  colore  rosso brillante.




In giardino proprio per la loro adattabilità e l'abbondanza di bacche, i cotoneaster possono sostituire piante come l'agrifoglio che pur essendo molto bello si adatta poco a zone costiere,oppure come le  pyracantha in quanto le bacche del cotoneaster sono molto più persistenti.

sabato 2 febbraio 2013

cosa fare a febbraio


Anche se gennaio è sinonimo d'inverno, febbraio è di sicuro il mese più freddo.
Nonostante il gelo in febbraio si ha la sensazione di essere alla fine dell'inverno , perché sappiamo che la primavera si avvicina,ma non ci facciamo prendere dall'entusiasmo: il freddo non è finito ed è ancora presto per dare il via alle coltivazioni in giardino.
Infatti dobbiamo solo continuare con le potature delle piante arbustive a fioritura estiva e autunnale come:ortensia,clematide,iperico,lavanda,caprifoglio,buddleia,tamerice,poligono,ceanothus  e le rose.Se non l'avete fatto a gennaio si può ancora potare la siepe.
Dopo le potature le piante arbustive e perenni vanno concimate con fertilizzanti azotati che aiutato la pianta durante la ripresa vegetativa della primavera.
La fine del mese di febbraio è il momento ideale per piantare le rose.
Anche per il prato è venuto il momento di ricevere attenzioni:da novembre, quando lo avete falciato per l'ultima volta, ad ora non ha più avuto bisogno di voi,ma adesso è arrivato il momento di dedicargli delle cure.
L'umidità invernale ha favorito sul vostro prato il proliferare del muschio.Per eliminarlo è necessario cospargere solfato di ferro sulla superficie erbosa in quantità pari a 20g/mq oppure diluire il solfato di ferro in acqua, 20g per litro, ed irrorare il prato.
Un operazione molto importante è l'aerazione.
.Per questo tipo d'intervento possono essere usati diversi attrezzi in base alla grandezza del giardino:per piccoli giardinio possono essere usati aeratori a mano oppure particolari calzature chiodate,per giardini più grandi possono essere usate aeratrici a motore.
L'aerazione consiste nel praticare sul terreno dei solchi o dei fori migliorando così la qualità del suolo permettendo all'aria di penetrare in profondità.Con gli aeratori a mano e a motore inoltre eliminamo la patina di muschio e fili di erba secca.
Dopo questa manutenzione è buona norma spargere terriccio e concimi organici sul prato ed infine  rastrellare con cura.

Anche negli orti e nei frutteti c'è bisogno di voi, viti e peschi devono essere potati e concimati con azoto.
E' il momento migliore per piantare tutti gli alberi da frutto compresi kiwi e mirtilli,perchè come dicevano i nostri nonni....chi pianta in inverno pianta in eterno....
Nell'orto potete mettere a dimora ancora cavoli primaverili,carote e cipolle precoci.Se avete serre  potete anche piantare insalate come: canasta, cappuccina,romana ed iceberg,ancore le indivie ed anche i primi pomodori.

Per i terrazzi oltre a primule, panzè e ciclamini,che avete già potuto piantare a gennaio adesso troverete anche pratoline,ranuncoli,gerbere,iberis,le prime gazanie e le prime piante di dimorfoteca.

       

mercoledì 16 gennaio 2013

il vivaio: cosa fare a gennaio

il vivaio: cosa fare a gennaio:  Il mese di gennaio rispecchia in tutto la stagione invernale,sono da poco passate le feste e adesso le giornate corte, spesso fred...

giovedì 10 gennaio 2013

cosa fare a gennaio





Il mese di gennaio rispecchia in tutto la stagione invernale,sono da poco passate le feste e adesso le giornate corte, spesso fredde e uggiose incominciano a pesare,la sola cosa che vogliamo fare nei nostri momenti liberi è quella di rintanarci al calduccio.
Per fortuna che gennaio è anche il mese in cui i giardini e gli orti non hanno bisogno di grandi lavori.
Ma non possiamo passare tutto l'inverno oziando davanti al camino. Nelle giornate particolarmente fredde possiamo pulire e sistemare la nostra attrezzatura cosi in futuro sarà pronta all'uso.
Nelle giornate tiepide  quando il terreno non è ghiacciato possiamo lavorare nel nostro giardino iniziando con l'eliminare le piante secche o morenti dopodiche ci dedicheremo alle aiuole.
Le aiuole vanno preparate per i mesi più caldi, ripulite dalle erbacce e dal muschio e dobbiamo arricchirle spargendo del concime organico  e minerale,quali stallatico e letame: con l'aiuto di una vanga o di un forcone smuovere il terreno per permettere al concime di penetrare in profondità dove trasformandosi, renderà il terriccio soffice e ricco di sostanze nutritive per le piante.
A fine mese, possiamo iniziare a potare le  rose e le siepi, meli, peri ed i frutti di sottobosco,fare trattamenti con oli minerali ed insetticidi contro le cocconiglie,  con zolfo e rame per le piante da frutto per prevenire malattie fungine come la gommosi (bolle di resina su rami e tronchi) e bolla del pesco.


Anche il nostro orto ha bisogno di alcune cure in questo periodo:essere ripulito dalle erbacce ,arricchito con concimi organici e lavorato con vanghe e forconi.
A fine mese possiamo  piantare aglio,cavoli primaverili,asparagi,carote precoci e seminare nelle zone ben assolate i piselli precocissimi.
Se vogliamo piantare piante da frutto è tempo di preparare il terreno e  le buche.

Nei terrazzi,essendo ambienti più riparati dei giardini,possiamo ancora divertirci a piantare fiori e piante di stagione.
Altri lavori da fare in terrazza sono : controllare che non vi siano ristagni d'acqua e importantissimo togliere i fiori appassiti  che a causa dell'elevata umidità della stagione,potrebbero ammuffire e rovinare la salute delle nostre piante.
















domenica 6 gennaio 2013

     Orchidea




phalenopsis


Contrariamente a quanto si crede generalmente ,la maggior parte delle orchidee sono facili da coltivare anche in appartamento e ovviamente la phalenopsis è una di queste.
Questa varietà di orchidea fa parte del gruppo "epifite",che significa che  vivono attaccate ai rami degli alberi,ma non da parassita.
Infatti  come nutrimento utilizzano i residui organici che si formano nelle biforcazioni dei rami e l'acqua piovana.

La phalenopsis  è originaria del sud est asiatico,
si presenta con radici aeree,fusto corto , due file di foglie dense e succulente,  infiorescenze laterali dalle quali portano  fiori di diversa forma e colori.
La sua coltivazione è abbastanza facile: la posizione in cui viene collocata è molto importante,deve essere luminosa e umida (basta tenerla poggiata su dell'argilla bagnata),lontano da fonti di calore . Alle orchidee va sostituito il substrato ogni due anni,usando terriccio specifico. Durante il periodo di crescita va annaffiata spesso e concimata con concime specifico una volta al mese.
Quando la pianta avrà perso i fiori ,il ramo può essere spuntato lasciando 3/4 occhi , dopo un periodo di tempo che varia dai sei mesi ad un anno,si riempirà di nuovi fiori.



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